sabato 27 febbraio 2010

Lettera aperta ai Cittadini di Rovereto.

Cari Concittadini mi rivolgo direttamente a Voi per avere critiche e conforto del mio aver fatto o voler fare politica nell’interesse della Città.

Ero partito nel 2005 come componente della lista civica che appoggiava Valduga Sindaco; in quel momento pieno d’entusiasmo e non trovando risposta se non parziale nelle organizzazioni partitiche avevo deciso di dare il mio contributo alla lista civica sui progetti quali: la difesa della famiglia, la non edificazione selvaggia ed una qualità della vita per i roveretani a misura innanzi tutto di bambino.

Il gruppo di persone che in quel momento appoggiava la lista Valduga era formato dalla più svariata provenienza politica con la maggior parte di aderenti uniti non da un’esperienza politica precedente ma dal voler fare il bene comune della Città.

Con il passare del tempo mi sono reso conto dell’inesistente coinvolgimento dei Consiglieri di maggioranza alle scelte che via via maturava la Giunta o il Sindaco.

Non essere coinvolti come persone significava che l’impegno politico veniva meno. Questo con la conseguenza che anche due componenti della Giunta (leggi Manzana e Azzolini) decidevano di lasciare il proprio incarico.

L’accusa di poca democrazia e centrismo rivolta al Sindaco trova il Suo fondamento negli stessi atteggiamenti che il Sindaco ha contro coloro che vorrebbero trovare nel confronto anche aspro un progetto condiviso.

Nel 2007 pur ricoprendo diversi incarichi di prestigio nel Comprensorio della Vallagarina, non condividendo questa forma di centrismo che portava al fallimento del progetto iniziale ho lasciato con amarezza sia la maggioranza e sequenzialmente per un discorso di coerenza e non di convenienza l’incarico di Consigliere Comprensoriale e Presidente delle Politiche Sociali. Questa posizione è una coerenza che rivendico.

Questo vuol dire fare politica non attaccati alle poltrone o alle convenienze come tanti in questi ultimi periodi mi hanno accusato.

Dopo la mia uscita dalla maggioranza il mio impegno nel presentare domande d’attualità, interrogazioni e mozioni sui problemi quali la tutela della salute, della famiglia, quindi l’ambiente e l’attenzione al benessere e alla vivibilità della città sono stati una costante del mio fare politica.

L’adesione ad un partito politico quale progetto imprescindibile per la democrazia partecipativa dei cittadini è stata una conseguenza naturale e un percorso coerente con i miei valori, valori non solo miei o della mia famiglia ma valori di tutti i Cittadini.

Il mio impegno nel continuare a fare politica per le persone è un impegno che mi trova disponibile in un partito qual è il PDL, che oggi governa l’Italia.

Appoggiare Barbara Lorenzi quale nuovo primo cittadino non compromesso con i giochi della vecchia politica ma portatrice d’idee che liberano forze ed intelligenze delle nuove generazioni vuol dire liberare la Città da una gestione da condominio.

Auspico che la Città sappia cogliere dov’è il nuovo, come aria di un NUOVO RINASCIMENTO.
Ciro D'ANTUONO

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