venerdì 28 maggio 2010

Lorenzi: «Chi mi ha scelto voti scheda bianca»

Lorenzi: «Chi mi ha scelto voti scheda bianca»


Luca Marsilli
ROVERETO. Chi può parlare al nome del Pdl? Plotegher e Leonardi, ieri hanno duramente sconfessato Barbara Lorenzi. «Parla solo per sè, a limite per Rovereto Merita». E hanno puntato la barra verso Valduga. Oggi D’Antuono e Lorenzi replicano: «Nemmeno loro sono il Pdl». Ciro D’Antuono lo fa dal suo blog, dove ha uno scambio vivacissimo con Leonardi. Ognuno accusando l’altro di avere confuso la propria opinione per quella del partito. Ma emerge anche chiaro che nessuna riunione è stata convocata dal Pdl per imprimere la svolta valdughiana. Quanto a Barbara Lorenzi, ribadisce le proprie posizioni con una nota che a quella di due giorni fa, aggiunge qualcosa. E cioè che se c’è qualcuno che può rappresentare una coalizione, è il suo candidato sindaco. E che lei della discussione e della «svolta» non è stata nemmeno informata. «Apprendo dalla stampa - scrive Lorenzi - le nuove posizioni delle forze politiche locali di centrodestra. Ritengo che l’unica posizione credibile e coerente in merito al ballottaggio di domenica sia quella che ho già espresso qualche giorno fa, prima agli alleati e poi attraverso la stampa. Posizione che oggi sono a confermare e ribadire perchè frutto di una riflessione politica molto seria. Da una parte abbiamo un modo molto simile al nostro di approcciare e risolvere i problemi con dinamicità e con una visione di ampio respiro sulla città, propri di un candidato nuovo, giovane e di diretta espressione del mondo imprenditoriale, ma appartenente ad una parte politica storicamente ed ideologicamente lontana dalla nostra. Dall’altra parte troviamo ciò che abbiamo fortemente contestato durante tutta la campagna elettorale: un approccio statico e senza apparenti prospettive per il futuro per il reale cambio di passo della nostra città, pur essendo accomunati da ideologie politiche più vicine che non sono state comunque sufficienti a costruire un percorso condiviso per il governo della città. Pertanto ribadisco che andrò a votare e consegnerò la scheda bianca ed invito ancora tutti gli elettori che hanno condiviso il nostro percorso a fare altrettanto. La coerenza è sicuramente la prima virtù che si deve pretendere da un politico».

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